Libri meravigliosi

Il libro “Nascondino”, una mini-palestra per occhi curiosi

Con un titolo così – Nascondino – questo libro non poteva passare inosservato in un blog che si chiama “Tana libera per tutti”.
E sono contenta che la curiosità di aprirlo mi sia venuta, perso in quello scaffale della libreria strapieno di pagine e colori, perché è un bel libro.imageNon è ancora adatto al mio piccolo di nove mesi, ma lo tengo sicuramente a mente, in attesa del momento  propizio, perché è ben fatto, gioioso, curioso, allegro.
Aprendolo, lo sguardo si perde in disegni che ripetono lo stesso motivo, ricco abbastanza da poter già giocare a riconoscere i colori, le geometrie, le immagini proposte. Ma poi, se si affonda un po’ lo sguardo, si scopre un dettaglio, uno solo, che differisce dagli altri. Ecco perché un titolo così, a nascondersi non son bambini ma particolari che un occhio attento deve svelare: trovare il dettaglio nascosto nella ripetizione uniforme del disegno non è immediato neanche per la vista allenata dell’adulto.image
L’idea di giocarci con il mio bambino mi diverte di già.
Vi dirò di più quando lo avrò sperimentato con il piccolo diretto interessato…

Libri meravigliosi

Il piccolo Nicolas. Un libro pop-up.

No, cioè, sì vabbè, mi si attorciglia la lingua perché questo libro pop-up mi si porta via tutti gli ooooooooooh di stupore, quelli corti corti come un singhiozzo, quelli lunghi lunghi come un’ola, me se li porta talmente tutti via che mi finiscono le o dal mio repertorio e c*minci* a parlare senza, e diventa imbarazzante, all*ra zitta zitta mi infil* in un c*rs* di y*ga che là la gente è rilassata e gener*sa e mi freg* qualche oooooooommmmmmmm per recuperare (solo che ora ho un po’ di m in esubero, se vi servono fate un fischio, possono semmmpre servire soprattutto per immmmprecare nei giorni storti).image

Ché questo è davvero un libro mmmeraviglioso.

Ogni pagina un universo che si costruisce sotto i mmmiei occhi, così pieno di dettagli, così pulito nel suo bianco e nero e rosso, che l’occhio si perde tra le linee, scopre segreti nascosti e lascia sfuggire un altro piccolo oh!
Il testo è separato dalle immmagini, mma devo dire la verità, che persa in quella ricchezza, la storia è diventata per mme di ben poca importanza. Tutta la mmia curiosità della primma lettura è stata assorbita dal pop-up e per il testo ci sono tornata più tardi, quando avevo un po’ saziato la foga di vedere cosa si celasse dietro la prossimma pagina.

imageNon è un libro per bimmbi piccoli perché oltre ad essere delicato come ogni pop-up, il piccolo Nicolas è proprio prezioso…
Se vi piace il genere, fatevi questo regalo, da condividere certo con i vostri figli quando riusciranno a gestire il desiderio di strappare tutto con le mmmanine.

È d’uopo una breve presentazione: le petit Nicolas è un personaggio nato nel 1960, conosciutissimo in Francia, creato dall’autore René Goscinny e disegnato da Jean-Jacques Sempé. La particolarità sta nel rappresentare il punto di vista del bambino (di circa 9/10 anni) e non, come più di consueto, del narratore adulto. Uno stile che mi piace molto e di cui farò certamente altri esempi nei miei prossimi articoli.

Le Petit Nicolas : Un livre pop-up in originale in francese, non ne ho trovato la traduzione in italiano, ma solo in tedesco (che vedete nelle foto) e giapponese. Se siete tentati, io non mi farei inibire dall’eventuale limite linguistico perché è tanto il piacere della composizione visiva che la non comprensione del testo in nulla ne diminuisce il piacere.

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