Libri meravigliosi

Calmo e attento come una ranocchia. Esercizi di mindfulness per bambini (e genitori).

Mi piacciono i libri che ti lasciano camminare dentro. Libri che hanno vuoti da riempire con la mente. E in questo volume, di spazi ne sono lasciati tanti. Gli stimoli sono vari e diversi, dall’importanza della respirazione, ai giochi di attenzione, passando per mandala da colorare, favole da leggere, pagine da ritagliare, impressioni da lasciare sulla carta. Alcuni esercizi di yoga e meditazione per bambini da scaricare (nella versione in francese c’è annesso un CD), e tanta importanza data alla gentilezza come attitudine propizia al proprio benessere, ancor prima che all’eventuale benessere che essa può certamente provocare negli altri.

L’ho trovato davvero un libro completo, per la proposta delle attività che toccano tutti i sensi e invitano il bambino ad una passeggiata che può iniziare aprendo una qualsiasi pagina, spinti dal caso o dalla voglia del momento.

Libri meravigliosi

La mela e la farfalla

Di una semplicità direi quasi disarmante “la mela e la farfalla”. Una semplicità diretta, intelligente, poetica, che dà spazio al lettore e alla meraviglia. Un libro senza testo che racconta il ciclo della vita, delle stagioni. Enzo e Iela Mari lo pubblicano negli anni Sessanta, ma non smette di essere edito in tanti paesi, con un immutato successo.

“La mela e la farfalla” di Iela e Enzo Mari

Non c’è molto da dire, perché tutto è già nel libro, nelle linee e colori netti ma non banali.

Poche righe, ma ci tenevo a metterlo nella bacheca dei libri che destano in me meraviglia.

Un invito a condividerlo coi vostri piccoli. Dai due anni e mezzo.

”La mela e la farfalla” di Iela e Enzo Mari


Libri meravigliosi

Mi vorrai sempre bene mamma? Un albo illustrato da leggersi e rileggergli/le.

Mi vorrai sempre bene, mamma? “. Questo libro è meraviglioso. L’unico difetto dell’averlo scoperto è l’ansia che mi prende, se penso che potrei non trovarne mai più uno che mi faccia emozionare così. Astrid Desbordes (autore) e Pauline Martin (illustratore) hanno confezionato un gioiellino prezioso per condividere coi nostri piccini, ancora e ancora, momenti di quotidiana dolcezza. È consigliato a partire dai 3 anni, ma il mio pupetto lo sceglie già a 16 mesi, forse per le illustrazioni semplici di una mamma col figlio ed i colori senza sfumature, netti senza essere vivaci (rosa, giallo, grigio, azzurro, rosso, nero e bianco si ripetono con giochi speculari, a completarsi e richiamarsi cromaticamente). La narrazione è di una semplicità che più non si può, quella semplicità in cui genitori e figli possono incontrarsi.Mi vorrai sempre bene2

Il piccolo Arcibaldo chiede alla sua mamma prima di addormentarsi: “Mi amerai per tutta la vita?”. La mamma avrebbe potuto rispondergli “Certo”, spegnere la luce e farne il libro più corto della storia. E invece no. Prende il tempo per elencargli uno per uno i momenti in cui lo ama, aggiungendo sempre qualcosa in più, e proiettando, in un ping-pong tra parole e immagini, il lettore altrove, lì dove batte il cuore.

Solo un esempio, perché proprio non mi va di rovinarvi la sorpresa della lettura e le numerose chicche ironiche, poetiche, filosofiche che queste paginette offrono al lettore: “Ti amo quando sei il più bello” (Arcibaldo è tutto agghindato per un matrimonio),  ci mostra la pagina di sinistra… e dirimpetto “E quando sono l’unica a vederlo” (Arcibaldo a casa con la varicella).

Da oggi è il mio libro preferito nella libreria condivisa col mio bambino. Vi auguro che emozioni voi quanto me. E se avete una lettura che vi ha toccato tanto quanto questa lo ha fatto con me, vi prego!, ditemi quale, che qui bisogna contrastare l’ansia da “non proverò mai più la stessa cosa per nessun altro…

Libri meravigliosi

La mia lista dei libri da leggere e raccontare ai nostri bambini

In seguito al post Favole da paura o paura delle favole? Ovvero: le storie devono spaventare i nostri bambini?, mi è stato chiesto quali fossero per me le favole che non fanno paura, che avessi voglia di leggere o raccontare ai pargoli che mi stanno intorno. Per rispondere a questa domanda, creo in questa pagina, nella categoria già esistente dei “libri meravigliosi“, una lista che arricchirò di volta in volta con le mie proposte.

Le mie “storie che non fanno paura”:
Continua a leggere “La mia lista dei libri da leggere e raccontare ai nostri bambini”

Libri meravigliosi

Il buco. Un libro sul sentimento della mancanza. Vuoti che diventano pieni.

Il buco è un libro colorato, visualmente frizzante, pieno di spazio per gli occhi dei bambini. Eppure parla di sofferenza. Quella sofferenza che a tutte le età proviamo quando ci sentiamo diversi, quando abbiamo perso qualcosa o qualcuno di importante, quando sentiamo un vuoto inspiegabile, una mancanza incolmabile.  Continua a leggere “Il buco. Un libro sul sentimento della mancanza. Vuoti che diventano pieni.”

Libri meravigliosi

Il gabbiano Jonathan Livingston. Un’infinita idea di libertà.

Sul molo Sud di San Benedetto del Tronto (AP) si erge una statua. Poca materia. Giusto un cerchio, con uno stormo di gabbiani sulla parte bassa della circonferenza e uno solo, che si libra, in alto: il gabbiano Jonathan. L’anello, sottile, è riempito dallo sguardo del passante, di cielo e di mare.

Continua a leggere “Il gabbiano Jonathan Livingston. Un’infinita idea di libertà.”

Libri meravigliosi

Il Piccolo Principe di Antoine de Saint Exupéry

In generale leggo i libri una volta sola. Anche quelli che mi sono piaciuti molto. Il Piccolo Principe è decisamente un’eccezione. Credo di averlo letto una ventina di volte. Sì, perché ci sono momenti in cui ho bisogno di una carezza letteraria per rimettermi in carreggiata. È un testo per bambini, ma è soprattutto un monito per gli adulti a non scordarsi com’erano da piccoli, della loro saggezza, dell’arroganza spesso accecata e accecante delle, come si dice in francese, “grandi persone”. Continua a leggere “Il Piccolo Principe di Antoine de Saint Exupéry”

Libri meravigliosi

Anna Llenas. Per libri illustrati, esplosioni d’allegria.

Qualche tempo fa ho scritto del bel libro “I colori delle emozioni” della spagnola Anna Llenas (potete trovare il mio articolo qui): semplice (non per la sua fattura, essendo un libro pop-up, con tutte le complicazioni tecniche che comporta) e coloratissimo strumento per parlare coi bambini di emozioni. Oggi, facendo una passeggiata in libreria, l’occhio mi si è decisamente staccato dall’orbita per appiccicarsi ad una montagnola di libri illustrati, tutti con lo stesso nome in copertina: Anna Llenas. Quindi eccomi qui a parlarvi di questa autrice, a cui devo la difficile riacquisizione del mio occhio che voleva restare abbracciato ai suoi albi. Il suo stile è ben riconoscibile, ho la sensazione di passare da un libro ad un altro senza soluzione di continuità. Un vantaggio, soprattutto se è uno stile che piace, lo si distingue già solo dalla copertina, da lontano, per i colori decisi, i rilievi tipo collage, i disegni stilizzati da bambino. Uno svantaggio, d’altro canto, perché, almeno per me, al terzo titolo aperto, il senso di sorpresa si è un po’ affievolito, come quando all’ennesimo libro dell’amatissimo Baricco, ho cominciato a prevederne le astuzie letterarie, ad intuirne i trucchi e a vedere troppo presto le orecchie del coniglio nascoste dentro al cappello del mago. Continua a leggere “Anna Llenas. Per libri illustrati, esplosioni d’allegria.”

Libri meravigliosi

Lupi maschioni, galline sterminatrici e volpi non proprio furbissime, ma o quanto tenere!

Ma quanto sono contenta di poter condividere con voi questo fumetto! Perché? Perché mi ha fatto ridere di gusto, per il modo in cui vengono usati gli stereotipi del buono e del cattivo e come vengono capovolti, per come viene mostrato che niente è bianco o nero, soprattutto se ci sono di mezzo i sentimenti. Il lupo qui è cattivo. Anzi no, è un vero macho. Di quelli che hanno il vocione, si sanno far ascoltare e hanno lo charme del duro. C’è chi lo ama perché vorrebbe essere come lui, c’è chi lo teme, ma lo rispetta. E poi c’è la volpe che vorrebbe tanto essere temuta, ma che è troppo adorabile. Nonostante i suoi sforzi, resta una creatura per cui tutti fondamentalmente provano grande tenerezza. E vogliamo parlare delle galline che tutt’altro sono che tremule vittime di questo mondo di predatori? E il cane da guardia, caricatura del funzionario statale? Non c’è buonismo in queste pagine, ma la riflessione indiretta che non abbiamo bisogno di essere “popolari” per essere amati e che accettare se stessi senza costruirsi maschere dietro alle quali nascondersi, può sicuramente portarci più vicini alla felicità, anche se dei compromessi talvolta si impongono… Continua a leggere “Lupi maschioni, galline sterminatrici e volpi non proprio furbissime, ma o quanto tenere!”